lesbo
Letizia
di LISAGARL
10.03.2015 |
20.874 |
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"Le nostre lingue tornarono a cercarsi, ci intrecciavano, lui prese a succhiarmela come se volesse farmi un pompino, le fiche era un vero lago in piena, ci..."
Telefonai a Letizia, quella mattina mi sentivo molto giù, ero depressa, demoralizzata.- Ciao, Leti, come va?
- Quale buon vento, stamattina, l’uccellino cantava, era segno che la giornata iniziava bene, difatti, eccoti, lo sai da quando non ci sentiamo?
- Si certo che lo so, mi sei mancata
- Anche tu, cara
- Oggi proprio non mi va di fare nulla, dove ti trovi? Magari se stai a Ostia, vengo a trovarti se non hai altri impegni.
- Lo sai che per te ci sono sempre, birichina, se parti, subito resti a pranzo da me, giusto?
- Si certo cara, la mamma non torna a pranzo, mio padre, poi ti spiego, comunque dal resto fino a sera, se non hai impegni.
- Ti aspetto, conterò i minuti cara, sbrigati.
- Giusto il tempo di una doccia e parto
- No, dai vieni cosi, potrai farla da me ho installato la nuova doccia con idromassaggio.
- Ok prendo le mie cose e ti raggiungo, a dopo amore.
I km da percorrere sembravano infiniti, poco più di un’ora eccomi davanti al cancello della villa di Letizia, come per incanto si apre senza che suonassi, bellissima villa ben curata.
Parcheggio e lei mi attenda sull’uscio, ci salutiamo con un bacio innocente sulle guance, una volta entro mi blocca e lancia un bacio profondo lasciandomi senza fiato, giustamente corrispondo infilando mezzo metro di lingua nella sua bocca, iniziando a limonare come due piccioncini.
- Cara come stai, mi sei mancata ricordatelo.
- Perdonami cara, ma a volte si preferisce stare sole e riflettere sulla propria vita, diverse volte volevo chiamarti, ma dopo mi chiedevo è giusto? certe volte mi prendono dei dubbi, sono lesbica o bsx o cosa, una mezza depravata, insoddisfatta sessuale, non lo so, anche il contesto famigliare non è un gran che.
- Ti capisco, e per questo che non ti ho mai chiamata, anche se ero tentata in diverse occasioni, ricordati che tu sei sempre la mia preferita, nessun’altra donna sa farmi provare certe emozioni che mi hai fatto provare tu, ora dimmi a cosa devo la tua visita?
- Ieri è successo un fattaccio a casa, mio padre ha scoperto la tresca che mia madre ha con il garzone della macelleria, è successo un putiferio, a momenti arrivavano alle mani, lui doveva partire stamattina presto per Milano, ieri sera è andato a dormire in albergo.
- Cavolo, bella situazione, anzi pessima cosa, tua madre come si è giustificata?
- Nulla lei ha detto che la prima volta è successo quando lui la tradita con la ragazza dell’assicurazione, allora per fargliela pagare l’ha tradito con Samir, stamattina lei doveva partecipare ad un’esposizione d’intimo quindi sta fuori tutta la giornata.
- Allora sei rimasta sola a casa, e hai deciso di telefonarmi, hai fatto bene cara.
Oltre che essere amante, con Letizia ci vogliamo un mondo di bene, quasi fosse una sorella maggiore, ci siamo confidati molti segreti anche i più intimi, gli ho raccontato tutta la storia con Luigi, però non sa di mio padre e mio zio.
- Con questo vestito, sei adorabile
Indossavo un vestito elasticizzato molto corto, niente male, mette in risalto tutte le mie forme, molto provocante.
- Neanche tu sei da meno, questa camicetta molto semplice, semi trasparente ti dona, fa il suo effetto vedo e non vedo.
Ormai ci conoscevamo molto bene, parlando di diverse cose, il discorso non poté finire sullo scopo della mia visita, la volevo, cercavo il suo corpo, le belle sensazioni che avevo provato e che tuttora mi fa provare.
Mi stavo eccitando, al solo pensiero di essere leccata nuovamente da lei, pensando alla lingua che si affonda nella mia fichetta, stavo andando letteralmente in estasi.
Letizia, grande sorniona, si accorse subito della mia eccitazione, incomincia ad accarezzarmi dolcemente per qualche minuto, passandomi le mani su tutto il corpo, quelle carezze mi piacciono molto, sono a mio agio in sua compagnia.
- Lisa, sei molto carina, attraente, hai il potere di mandare anche un omosessuale in escandescenza.
- Letizia, a volte vorrei vivere con te stare con te, solo tu sai darmi certe certezze che non saprei cercare altrove.
- Lisa, sei carina a dirmi certe cose
- Una donna sa riconoscere la vera amicizia e non solo, lei sa fare molte cose che un uomo non sa, e noi lo sappiamo troppo bene.
- Perdonami per tutto questo tempo, ti giuro che aspettavo da qualche tempo questo momenti, ti voglio.
- Anch’io ti desidero da morire, ma poiché oggi abbiamo tutto, la giornata a nostra disposizione facciamo le cose fatte con calma, prima di tutto facciamo una doccia insieme, voglio farti provare la nuovissima doccia idromassaggio come ti ho accennato Priama al telefono.
Mi afferra per mano e ci incamminiamo verso il piano di sopra, nella sua camera, e poi dentro al nuovissimo bagno.
- Bellissimo, ha ristrutturato qui,
- Sì, ti piace, vedi abbattendo alcune pareti, allargando le finestre e diventato molto luminoso, ecco questa è la doccia dai spogliamoci.
- Letizia, lasciami che ti spogli io, lo sai che adoro farlo.
- Perdonami mi ero scordato questo bel dettaglio.
Con abilità sbottono la camicetta restava solo quel misero perizoma, inginocchiandomi lo sfilo lentamente avvicinando il volto a quel meraviglioso mondo. Mi stringo portando la testa proprio all’altezza del suo sesso, lo adoro divinamente restai ferma per diverso tempo a contemplarlo.
Lei volle ricambiare il gesto, in un baleno siamo nude, continua ad accarezzarmi con più entusiasmo di prima, poi m’invita ad accomodarmi nel grande box doccia.
Entra anche lei e chiude la porta vetrata, accende l’apparecchio, gettiti di acqua calda iniziano a zampillare da tutta le parti, ci abbracciamo e ci coccoliamo, scambiandoci spesso bacie e leccatina di seno.
Restiamo in quel ormai oblio di piacere per quasi un’ora, palpandoci e leccandoci, ormai siamo ben profumate, il suo bagno schiuma emana un odore afrodisiaco, entrambe teniamo la fica, un colabrodo.
Decidiamo di uscire e mi porge l’accappatoio di spugna, ci asciughiamo mi propone di lasciarmi fare un bel massaggio.
Ci sdraiamo sul lettone, assumo la posizione pancia sotto, lei si mette cavalcioni sul mio corpo e inizia a massaggiarmi, con le mani, e poco dopo mi sento lisciare dalla lingua, sembrerebbe un bellissimo sogno, con la lingua molto esperta sa, dove colpire, iniziando dal collo e scendendo lungo la schiena arriva al mio culetto, massaggiandomi le chiappe, spesso me le apre passandoci la lingua, dopo diversi tentativi, sono in preda ad un piccolo orgasmo, mi allarga ancora e intrufola la lingua direttamente nella vagina.
Inizia a penetrarmi, poi leccando ripetutamente arriva al clito, durissimo, ritorna indietro soffermandosi al punto di unione ano fica, solo una donna esperta come lei sa donare certe emozioni, vengo come un’adolescente, le godo in bocca e lei ne è entusiasta, ora è la volta dell’ano, sento, punta direttamente al centro, mi penetra e con mio grande stupore quel contatto mi fa raggiungere un’altr’orgasmo, vedendomi in quelle condizioni si lancia in una penetrazione mista lingua dita, mi fa sollevare un po’ il corpo assumendo la posizione della pecorina, ora sono in balia della sua lingua e delle mani, poco dopo allungando la mano in un cassetto del comodino tira fuori un dildo di vetro, le dimensioni sono diverse parte dalla punta molto sottile arrivando al centro una circonferenza tipo maxi.
Lo lecca un po’ e poi inizia a passarmelo tra la fica e il buchetto, senza avvisarmi mi penetra con un colpo secco, quasi facendomi sentire un po’ di dolore, bella sensazione, inizia un va e vieni, con le dita mi trastulla il clito, inizio a toccare il cielo, sono in orbita, colo con una fontana, ad un certo punto mi sento egoista, le propongo di sdraiarmi di fare un 69, non ci pensa due volte, mi fa sdraiare e venendomi sopra mi dona il suo sesso direttamente in faccia, apro la bocca e inizio a lappare quella meravigliosa fica in ogni suo punto.
In breve mi ritrovai in un lago di caldi umori che, bagnandomi il volto, apro la bocca facendomeli colare dentro e ingoiandoli.
Con quella lingua fenomenale continuava a leccarmi poderosamente la fica e, mentre con due dita accarezzava e violava il culetto, ricambiavo volentieri il trattamento.
Stavo rivivendo una bellissima esperienza, come il solito, avrei voluto che non finisse mai.
- Lisa ora voglio mostrarti una cosa,
Si allontanò, ritornò con asciugamano che copriva qualcosa che teneva nel basso ventre.
- Sorpresa ti piace?
- Urca Leti, fantastico, ma dove li trovi certi oggetti.
Un cazzo finto di colore marrone scuro lungo e largo, mi si avvicina e me lo porge, lo prendo in bocca e inizio a leccarlo, sì.
- Cara internet è pieno di giocattoli, lo vuoi assaggiare.
- Vieni fammelo provare lo voglio leccare
- Sei divina mi fai eccitare con il cazzo in bocca porcellina.
Mentre leccavo lei, prese a giocare con il mio culetto, infilò con delicatezza il suo dito nel forellino bell’elastico, fino ad affondarlo completamente. Stavo godendo solo al pensiero che da lì a poco avrei preso quel bel giocattolo, mi sentivo pronta, ero in balìa della mia amica.
Le nostre lingue tornarono a cercarsi, ci intrecciavano, lui prese a succhiarmela come se volesse farmi un pompino, le fiche era un vero lago in piena, ci lanciammo in un bel 69. Leccavo il cazzo finto e la fica, era uno sballo, intanto lei si dedicava al mio culetto senza trascurare la fica.
Mi piaceva leccarla, mi piaceva il suo sapore, il suo gusto. Riesco a farla venire imbrattandomi tutto il viso, succhio e ingoio i suoi umori, lei fa Altrettando con me, veniamo insieme.
Poco dopo l’urlo che vogli essere scopata dal suo cazzone, mi fa sdraiare alla missionaria, alzandomi le gambe, appoggia il glande all’ingresso della fica e con dolcezza che solo una donna può osare, mi fa gustare tutto quel meraviglio cazzo, credo che saranno circa e oltre 20 cm, soddisfatta, gli dico di battermi, affonda con prepotenza tutto il cazzo, sto godendo ancora, altro orgasmi mi colpisce la mente, nonostante avessi ben conficcato il cazzo nella fica spruzzo liquidi come una fontana.
Cambiamo posizione, stiamo a novanta, mi penetra ancora in fica, quando i nostri corpi vengono a contatto sento i liquidi delle nostre fice schizzare sui nostri corpi, nonostante mi stia scopando anche lei sta godendo, poco dopo mi sfila il cazzo con mio rammarico, mi stava facendo impazzire, e inizia leccarmi l'ano penetrandomi con la lingua, infila un dito gli confesso, che lo voglio anche li, non se lo fa dire due volte, infila un secondo dito e inizia stantuffare, il buco si è allargato abbastanza, ansimo, imploro di mettermi il cazzo, lo punta sul forellino e spingendo me lo infila tutto dentro, contemporaneamente do un urlo d’immenso piacere e gioia, lei percepisce il contrario e me lo sfila subito, l’urlo di metterlo di nuovo e allora capisce, la porca senza esitare me lo infila con un colpo secco.
Accuso un lieve dolorino, ma subito scompare, lasciando il posto al solo godimento, inizia incularmi, e la cosa che mi lasci perplessa e che lei sta godendo più di me, non riesco a capire.
Ero talmente presa dall’eccitazione che, vedendo con i miei stessi occhi e in modo così ravvicinato l’orgasmo di letizia, che esplosi pure io.
Si sfilò da me e poco dopo potei capire tutto questo suo godimento, in parole povere lei mi penetrava e contemporaneamente si auto penetrava, quel cazzo era un doppio cazzo, una parte le lo teneva dentro di se l’altro capo lo usava su di me.
soddisfatte e appagate restammo lì, sul letto, tutte nude, abbracciate, scambiandoci dolci baci e slinguate, assaporando dolcemente i nostri sapori.
favolosa, un’esperienza fantastica.
Dal quel giorno abbiamolo sigillato la nostra amicizia e amore, quando ho voglia di lei, so, dove trovarla, grazie Leti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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